L’alchechengi è una pianta perenne facile da riconoscere per la particolare forma e per il colore arancione dei suoi calici che avvolgono la bacca.
Tali calici assomigliano a dei palloncini colorati (infatti viene impiegata anche per fini decorativi) e proprio per questo le è stato assegnato anche il simpatico nome di Palloncino.
L’alchechengi ha spiccate proprietà omeopatiche e medicinali ed è coltivata fin dall’antichità. In passato era impiegata largamente dalla medicina popolare, oggi invece è poco usata.
Le bacche di questa pianta, ricche soprattutto di vitamina C, acido citrico e tannino, sono commestibili, infatti vengono usate per diversi impieghi. L’alchechengi è un discreto depurativo, diuretico e febbrifugo, utile nei casi di gotta, reumatismi, calcolosi e itterizia.
Per curare tutti questi casi si consiglia il decotto di Alchechengi: sbollentare per 2-3 minuti 40 gr di bacche essiccate e frantumate in 1 lt d’acqua bollente.
Trascorso questo periodo lasciar riposare per una decina di minuti, filtrare e consumare un paio di tazze al giorno.