carboidrati e malattie coronariche - infoquotidiano

Carboidrati e malattie coronariche : esiste correlazione?

I carboidrati sono senza dubbio il nemico numero uno di chi vuole perdere peso e rimanere in forma, ma purtroppo spesso si nascondono in cibi golosi e molto attraenti, vere e proprie godurie per il palato sia per chi ama i dolci sia per chi ama il salato, sappiamo tutti che spesso stare lontani da questi cibi è una vera e propria impresa e purtroppo si cede alla tentazione.

Secondo le recenti ricerca dell’Istituto Nazionale dei tumori di Milano oltre che a danneggiare la nostra forma fisica, i carboidrati, se assunti in quantità eccessive aumentano, soprattutto nelle donne, il rischio di malattie coronariche perché l’assunzione di carboidrati che hanno un alto contenuto glicemico aumenta il livello di zuccheri, insulina e trigliceridi nel sangue e portano a una riduzione del colesterolo buono.

Lo studio che ha condotto a questi risultati è stato portato avanti per 8 anni e ha preso in analisi circa 48 mila persone, tra questi c’erano ben 32 mila donne. All’interno di questo lungo arco temporale 158 donne e 305 uomini si sono visti diagnosticare una malattia coronarica, e la correlazione di tale risultato con il tipo di alimentazione condotto si è rivelato esatto solo nel caso del sesso femminile.

Riassumendo, le donne subiscono maggiormente i danni che una dieta ad alto contenuto di carboidrati può comportare, soprattutto a livello salutistico, ovviamente questo non vuol dire che dovete eliminare tutti i carboidrati dalla vostra alimentazione ma solo che dovete sceglierli e utilizzarli con parsimonia, come già anticipato a causare questi effetti sono i carboidrati con un alto indice glicemico come i dolci, la pizza, le patate e il pane bianco, al contrario invece contengono un basso contenuto ipoglicemico, la frutta e i cereali integrali.

L’indice Glicemico, IG, misura la velocità a cui i livelli di glicemia crescono nel sangue quindi per sapere quali alimenti hanno un IG più basso dovreste sapere quali sono gli alimento che hanno 50 grammi di carboidrati e dovrete paragonarli con la velocità a cui cresce la glicemia dopo l’assunzione di del glucosio che convenzionalmente ha valore 100.

Il calcolo potrebbe essere complicato e visto che solitamente pane, paste e non solo sono banditi dalla dieta, si pensa che non assumendoli si risolvono tutti i problemi di peso e quindi non è necessario fare calcoli su calcoli, in realtà non è cosi, infatti, gli alimenti a basso indice glicemico sono quelli che hanno un valore inferiore a 56 e, la pasta, rigorosamente cotta al dente, rientra in questa categoria di carboidrati a differenza del riso che invece ha un IG di 104 salvo per il riso basmati che ha valore 53.

Non dovete completamente eliminare la pasta per dimagrire, potete consumarla nelle giuste dosi anche un paio di volte a settimana, basterà semplicemente stare attenti alla sua cottura. Diverso, come già detto, è il discorso per il pane che un IG di 70 e quindi deve essere evitato il più possibile.

Nel portare avanti la vostra dieta quindi date il benvenuto ai legumi, i ceci hanno un valore IG compreso tra 22 e 34, i fagioli tra 21 e 32 e le lenticchie di 32, non abbiate paura di concedervi un po’ di pasta con un condimento leggero una volta ogni tanto e ricordate sempre di abbinare un’attività fisica costante e vi aiuti a rassodare il vostro corpo e bruciare meglio i grassi in eccesso.