Ottenere backlinks “legali” è sicuramente la tecnica più difficile da utilizzare per posizionare il nostro sito, è fatta totalmente a mano, richiede un enorme impegno di pianificazione, di studio e solo alla fine di lavoro. Questa è la pratica corretta che Google indica nelle sue linee guida, priva di spam e pregna di contenuti ad altissimo valore.
Qui i metodi sono molteplici, ognuno diverso nella forma e nella sostanza, si tratta solo di pensare un poco ed inventarsi sempre cose nuove.
Cosa imparerai in questa guida sui backlinks?
Di seguito ti illustrerò i metodi che uso e che ad oggi mi stanno dando delle belle soddisfazioni.
- Link a siti rilevanti
- Elenchi di esperienze
- Dare e ricevere interviste
- Rintraccia immagini
- Testimonianze
- Broken links
Link a siti rilevanti
Ogni volta che scrivi un nuovo articolo, qualcuno ha già scritto qualcosa di molto simile. La vera chiave del successo è prendere qualcosa che è già stato fatto e farlo meglio, aggiungendo ogni volta qualcosa di tuo! Link a siti rilevanti non è altro che citare linkando, nel nostro articolo, quegli articoli che ci hanno inspirato e da cui abbiamo preso spunto per il nostro scritto.
Quello che dobbiamo fare ora è scrivere una email all’autore dek link citato nel nostro articolo.
Il testo potrebbe essere questo:
Ciao [Nome], Ho avuto il piacere di leggere questo tuo articolo [LINK]. L’ho trovato molto interessante e scritto bene. Ho preso spunto da quello che hai scritto per il mio ultimo post, lo puoi trovare qui LINK. Mi sono permesso di citarti come fonte della mia riflessione. Spero possa essere questo di tuo gradimento, e se ti è piaciuto sentiti libero di Twittare.
Saluti
P.G.
Spesso riceverai solo condivisione su twitter, ma alcune altre volte verrai citato dai blog che tanto ti sono stati utili per quell’articolo.
Elenchi di esperienze per massimizzare le tue condivisioni
In Italia abbiamo influencer molto esperti in ogni nicchia, il cui pensiero è sempre fortificato da importanti studi ed esperienze. Ora poni una domanda secca a 50 o più influencer della tua nicchia e raccogliere le loro risposte in solo post, ecco questo lo definirei come elenco di esperienze. Se, ad esempio, gestisci un blog che si occupa di cucina in generale, potresti scrivere a famosi cuochi alcune di queste domande (non più di tre se no non ti rispondono…) :
- Come usi lo zafferano nei tuoi primi piatti?
- Quanto tempo deve stare l’arrosto in forno per cuocerlo al meglio?
- Dove poter comprare verdura e frutta fresca in inverno?
E poi ottenute tutte le risposte scrivi un articolo con le informazioni raccolte.
Le domande sono spesso generiche e non devono impegnare troppo tempo per rispondere. Gli elenchi di esperienze sono articoli a fortissima attrazione, che generano senza troppe difficoltà ottimi backlinks e condivisioni sui social network.
Crea un template di un email standard da inviare a tutti.
Ciao [Nome influencer]
Mi chiamo [Tuo Nome e Cognome] e gestisco [Nome Blog] dal 2020.
Da moltissimo tempo leggo il tuo blog e ti ammiro molto!
Nel mio sito parlo di [Brevissima Descrizione].
Sto scrivendo un articolo nel quale voglio raccogliere il consiglio di numerosi influencer come te.
Partecipano anche [Influencer 1] e [Influencer 2], e mi piacerebbe poter avere anche la tua presenza.
Dare e ricevere interviste
Già nel titolo trovi la spiegazione del punto 3. Certo che per dare interviste non devi essere l’ultimo arrivato, anzi devi avere un background di rilievo. Fare interviste invece è tutt’altra cosa. Nella pre-intervista faremo un breve resoconto della storia dell’interpellato, per poi linkare il suo sito o blog e di seguito le domande con le risposte. Se facciamo un buon lavoro l’interlocutore sarà spinto a ringraziarci nel suo blog linkando di conseguenza la nostra pagina con l’intervista.
Rintraccia immagini
Certe volte alcune immagini che pubblichiamo sono talmente belle e fatte bene che altri potrebbero copiarle sui loro siti. Talvolta dimenticandosi di darci i crediti che ci spettano. Questa può essere un ottima soluzione per ottenere dei backlinks. Prima cosa verifichiamo se davvero abbiamo qualche nostra immagine sparsa per web. Per fare questo utilizziamo Google immagini e trasciniamo una delle nostre all’interno della ricerca.
Se tra i risultati troviamo blog che ci hanno copiato senza citarci contattiamo il gestore del sito, e chiediamogli gentilmente di aggiungere un link alla pagina citandoci come fonte.
Il più delle volte nessuno si prende la briga di ricercare una nuova immagine per un suo vecchio articolo, ma molto più probabilmente senza troppi sforzi avremo un backlinks.
Testimonianze
Ogni azienda è sempre ben felice di ricevere messaggi positivi da clienti soddisfatti dell’articolo, quindi… Fallo anche te! E non dimenticarti di evidenziare il fatto che ti piacerebbe prima o poi stendere un articolo spiegando tutti i lati positivi del prodotto sul tuo blog. Oppure, saltando questa prefazione, potresti creare un articolo-recensione e poi inviare un email raccontando che la tua soddisfazione è talmente elevata da aver scritto un post in cui spieghi per filo e per segno le caratteristiche del tuo acquisto.
Broken links
Su questo punto sono stati scritti già molti articoli. I broken links sono tutti quei collegamenti che linkano a pagine non più esistenti. Google penalizza quei siti che hanno dei link rotti, perché danneggiano il grado di usabilità di un sito, creiamo problemi di navigazione al nostro utente.
In pratica, questo metodo sta tutto nel trovare siti della nostra nicchia che hanno link rotti. Una volta individuato un bronken link scriviamo all’amministratore del sito avvisandolo del problema e fornendo la soluzione di sostituirlo con il nostro link che tratta lo stesso argomento. La parte più difficile è trovare sulle pagine altrui questi hyperlink non più esistenti. Potresti usare Screaming Frog per trovare broken link